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La vera storia di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce, oratore della razza umana

Il dono della diversità
Laboratorio di teatro narrazione

Presenta

La vera storia di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce
Oratore della razza umana

Spettacolo di narrazione tratto dall'omonimo racconto contenuto nel libro Amori diversi, edito da Tempesta Editore


Con la partecipazione di
Cecilia Moreschi


La storia:
Jean-Baptiste du Val-de-Grâce, barone di Cloots (25 giugno, 1755 – 24 marzo, 1794), meglio conosciuto con il nome di Anarchasis Cloots, fu un politico francese e un importante personaggio della Rivoluzione francese. Nato vicino Clèves, nel castello di Gnadenthal, apparteneva ad una nobile famiglia prussiana di origini olandesi. Il giovane Cloots, erede di una grande fortuna, fu inviato a Parigi all'età di undici anni per completare la propria educazione e fu attratto dalle teorie di suo zio, l'abate Cornelius di Pauw (1739-1799), filosofo, geografo e diplomatico alla corte di Federico II di Prussia. Suo padre lo iscrisse all'accademia militare di Berlino, ma si ritirò all'età di vent'anni e viaggiò attraverso l'Europa, predicando la propria filosofia rivoluzionaria e spendendo il proprio denaro per i suoi godimenti. Allo scoppio della Rivoluzione, Cloots ritornò nel 1789 a Parigi, ritenendo quello un momento favorevole per realizzare il  sogno di una famiglia universale di nazioni. Il 19 giugno del 1790 apparve di fronte all’Assemblea nazionale costituente alla testa di trentasei stranieri e, nel nome di questa ambasciata della razza umana, dichiarò che il mondo aderiva alla “Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino". Dopo ciò, egli fu noto come l'oratore della razza umana, titolo del quale egli stesso si fregiò, abbandonando quello di barone e sostituendo il suo nome di battesimo con lo pseudonimo di Anarchasis, dal romanzo filosofico dell'abate Jean-Jacques Barthélemy. Vietatogli di presentarsi al cospetto di Robespierre dal Partito Giacobino, fu in seguito implicato in una accusa levata contro i seguaci di Jacques-René Hébert. Nonostante la sua innocenza fosse manifesta, fu condannato e successivamente ghigliottinato il 24 marzo del 1794.


Debutto: Sabato 24 maggio 2008, Teatro Studio Uno, Roma, in occasione della II Edizione della Rassegna di teatro narrazione “Il dono della diversità”.

Note: Lo spettacolo è stato portato in scena in occasione del Seminario Letteratura della migrazione e identità multiple (Fermo 2008) e durante il Terzo Seminario Nazionale Per una cittadinanza mondiale: L'educazione letteraria e giuridica in chiave interculturale (2009, Senigallia) (Foto di scena da vari spettacoli).

Video narrazioni dell'autore:




Informazioni:
Cecilia Moreschi
Email - Tel: 348-9222588