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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Una storia di rifugiati: noi e l'ombrello

Un mantello in grado di ricordare ogni goccia. Ogni rumore di quest’ultima sulla superficie della santa pelle che ci protegge. Ciascun frammento di sollievo al pensiero che senza di esso sarebbe potuta andar peggio. E in quel breve istante di ritrovato coraggio, stretti nell’abbraccio di solidale fratellanza, ci facciamo tutt’uno con il nostro unico amico... Leggi il resto

Storia fantastica: Un alieno in me

“Ho letto e viaggiato in lungo e in largo. “Mi ritengo un adulto consapevole e forte. “Nondimeno, niente di quel che avevo dalla mia mi aveva preparato a un panico del genere. “Non è umano, tutto ciò, mi son detto. “Questa è roba soprannaturale, ho pensato. “C’è posto solo per me, lì dentro, ho urlato quindi alla creatura. “Esci, ti prego, sono perfino arrivato a implorarla. “E poi…” Leggi il resto

Scuse di pace

Scusate... Scusate per gli schiavi, perché c’entriamo anche noi, con quelli, ma principalmente scusate per le colonie… e sebbene qui dovremmo aprire una parentesi infinita di massacri e tormenti, passiamo oltre e speriamo nella vostra clemenza per tutti i conflitti provocati e nel tempo alimentati. Tra l’altro, insieme ai nostri colleghi testé prostratisi, cogliamo l’occasione per promettervi di piantarla una volta per tutte con i film di guerra, soprattutto di stampo patriottico ed eroico. Scusate... Leggi il resto

Internet del futuro

“Come, scusi?!” “No, scusi lei, ma vuole forse che le dica bugie?” “No, certo…” “E allora, pure io non posso evitare di notare quella ridicola pancetta, a fronte del viso perfetto e la parlata incredibilmente sexy. Anzi, sa che c’è? Si nota anche di più, così…” “Già… non si può rimediare?” “Naturalmente, signore. Guardi, visto che ci siamo, vogliamo dare un aggiornamento totale al tutto?” “Tutto?” “Sì, tutto il corpo, il pacchetto completo e non ci pensa più.” “Si può?” Leggi il resto

Perché esistono le armi chimiche?

Da che mondo è mondo, questa è l’eventualità più temuta dai difensori dell’architettura piramidale, altro che rivoluzione e resistenza. Ovvero, che tutti siano in grado di capire tutto, in primo luogo ciò che decida il comune orizzonte. Nondimeno, tu scrivila appieno, la domanda. E, con il sottoscritto, leggila. Pure a mente, se non vuoi dar troppo nell’occhio. Perfino un po’ alla volta, qualora ti aiuti a non destar sospetti negli addormentatori di professione. Perché? Leggi il resto

Storie di un amore ferito

Perdonaci, Marielle, se lo spazio e il tempo in cui siamo imprigionati non hanno accelerato quanto basta per proteggere le tue preziose ali. Siamo questo, oggi, ed è ancora troppo poco per evitare scenari da incubo per un numero intollerabile di persone. Nondimeno, quel che vibrava e riscaldava cuori e occhi è qui. E per nostra buona sorte la memoria patisce percosse indicibili, ma respira ancora, e ci mostra qualcosa per cui vale la pena lottare e scendere in piazza. La festa di un amore che dura da ben quattordici anni e che nel 2019 sarebbe stato officiato non come meritava, bensì, come merita. Leggi il resto

Narrazione sulla dipendenza dai telefonini

“Ma quale peccato?” la donna tenta ancora di farsi ascoltare. “Lei non ha capito…” “Silenzio!” esclama irato il custode del viver concesso. “Credo proprio che dovrò arrestare anche lei, insieme al criminale che sta allevando…” “Arrestala!” bercia il popolino in piena, estatica foga. “Mio figlio non è un criminale!” strilla di rimando la donna sovrastando insperatamente il frastuono. “Come no?” ribatte stizzito l’agente. “Ha violato la sacra regola, l’abbiamo visto tutti, lo vediamo anche ora, la scena è virale su ogni schermo, ormai. Il bambino ha il capo lontano dal monitor e sta guardando intorno a sé.” Leggi il resto

Narrazione su America contro Russia

Bastava poco per scoprir le carte e notare la posticcia scenografia alle spalle dei personaggi ancor meno credibili, sebbene truccati secondo la moda del tempo. Bastava poco per estrarre sinossi della storia più venduta all’umanità complice. Bastava poco per iniziarla e finirla. Senza vantarsi di chissà quali doti di sintesi, ecco il puerile soggetto in una strofa o poco più: un sovrano crudele, con l’aiuto di Russia, sterminava i ribelli, ma America intervenne e sconfisse il marrano. Leggi il resto

Il viaggio di una fotografia

Nondimeno, il cammino dei piccoli proseguì tra valigie di cartone e cartoni a forma di valigia, tra presenti senza futuro e futuri senza passato, tra cittadini mutati in rifugiati e rifugi senza una città come casa. Perché è questo che fa la faida tra umano e umano, qualora si ripeta stoltamente, più e più volte. Trasforma le cose, le cambia nome, ma ogni qual volta le osservi con attenzione, rivedi sempre lo stesso volto di chi voleva solo camminare senza paura. Leggi il resto

Narrazione sui social network

Mario!!! Sono qui, Daniela, cosa c’è adesso? Hai chiuso bene tutto? Ti ho detto di sì. Porta e finestre? Chiuse. Serrande calate? Lo sai che quando fa buio, qui da noi, non si vede più nulla, con la gentaccia che c’è in giro… Tutto calato, chiuso e bloccato. Perfetto, adesso che siamo al sicuro dagli estranei, mi dici dove sta la foto di nostro figlio che gli abbiamo fatto al primo bagnetto nella vasca? Leggi il resto

Bambini scomparsi e ritrovati

Noi ti troviamo, le mormorarono da vicino un uomo e una donna, altrettante parentesi aperte sul regalo mancante. Noi troviamo chi è stato perduto, si dissero i genitori adottivi di Qifeng, che ora ha quasi trent’anni e vive a migliaia di chilometri di distanza dalla città natale, nella provincia settentrionale di Jilin. Una volta appreso il proprio triste passato dai due, la ragazza iniziò a vivere curiosa di chi fossero la madre e il padre biologici. Io ho perduto, chi ha perso me, in breve. Leggi il resto