E’ che pensavamo che fossi troppo diversa. Da noi altri e da tutto quel che ci rassicura. Non può essere una di noi, ci siam subito detti innanzi al capo allungato a dismisura. Ma non è stato per le dimensioni del cranio, bensì del contenuto. Perché al di là delle superficiali giustificazioni, ciò che ci spaventa di più è il dentro delle cose. Nello specifico, un cervello di grandezza superiore, con la propensione ad estendersi verso l’alto. Ovvero, ragione e fantasia che puntino la volta celeste come unica direzione possibile. Leggi il resto
di Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale