In un’altra stanza, poi, si berciava e si rideva, si offendeva, ma poi ci si rimangiava tutto, si vomitavano menzogne e ci si approfittava di milioni di vite come se fossero solo parole.
Su queste ultime ci si costruivano leggi e alleanze, potere e ricchezze, pretesti per guerre o semplici martiri pubblicamente tollerati.
C’era una volta un mondo grande come una casa.
Un mondo, come quest’ultima, composto da stanze in ciascuna delle quali c’era qualcuno che viveva e godeva indisturbato delle sue presunte fortune piovute dal cielo.
Come se nella stanza non ci fosse stata anche una cella con dentro un prigioniero, in attesa di esser sacrificato per lo status quo.
Leggi il resto
Su queste ultime ci si costruivano leggi e alleanze, potere e ricchezze, pretesti per guerre o semplici martiri pubblicamente tollerati.
C’era una volta un mondo grande come una casa.
Un mondo, come quest’ultima, composto da stanze in ciascuna delle quali c’era qualcuno che viveva e godeva indisturbato delle sue presunte fortune piovute dal cielo.
Come se nella stanza non ci fosse stata anche una cella con dentro un prigioniero, in attesa di esser sacrificato per lo status quo.
Leggi il resto