Lo spettacolo:
Io,
Blu e Rosso è un romanzo scritto dall’autore a coronazione di
trent’anni di lavoro come docente e animatore teatrale in ambito
terapeutico e clinico, tra comunità di recupero per tossicodipendenti e
centri di salute mentale, in particolare con adolescenti. Per tale
ragione l’adolescenza sarà il tema centrale della presentazione.
In
particolare, oltre a narrazioni teatrali tratte dal testo del libro e
l’accompagnamento musicale dal vivo di una band, la performance vedrà la
partecipazione di persone con cui l’autore ha lavorato nel tempo, tra
psicologi, educatori e anche altre figure professionali e non, invitate a
rispondere alla seguente domanda: cos’hai capito dell’adolescenza? Il
tutto facendo riferimento alla propria adolescenza, quella che si
incontra negli spazi intimi e più personali, e quella legata alle
relazioni professionali e maggiormente formali. La modalità di
espressione è stata lasciata ovviamente libera e il medesimo invito
verrà rivolto al pubblico presente.
In
scena con l’autore ci saranno come al solito l’attrice teatrale Cecilia
Moreschi, sua compagna anche nella vita, e la Band Carla senza di Noi
(Roberto Moreschi alla chitarra acustica, Orfeo Federici al basso e
Vincenzo Coratella alle percussioni).
Inoltre, come premesso, la
performance vedrà nelle varie occasioni alcune partecipazioni speciali
tra cui quelle di Chiara De Nicolo, Carolina Massaccesi, Alessandro
Boserman, Riccardo Romano, Rossella Castaldo, Francesca Cristini, Ilaria
Colonna, Luca Salvio, Eleonora Fiorenza, Claudia Lilli, Assunta Notaro,
Andrea Poliseno e altri, con lo scopo di provare a rispondere tutti
assieme al quesito di cui sopra.
contempo assai diversi. Li chiameremo per rispetto della privacy, o per mere esigenze narrative, rispettivamente Blu e Rosso.
Blu è una ragazza di diciassette anni che soffre di depressione ed è dedita ad atti di autolesionismo. Inoltre è sopravvissuta per miracolo al terzo tentativo di suicidio.
Rosso, della stessa età, è un giovane istrionico, logorroico e con tendenze narcisiste, il quale risulta indesiderabile per i compagni di scuola e ingestibile dagli insegnanti.
Tra tutti quello che la lega indissolubilmente a ciascuno degli altri attori in scena. A tratti sarà doloroso, ma alla fine sarà stato giusto. Perché la verità, solo la verità è ciò che può condurci all’obiettivo che conti, come premesso all’inizio.
Stare meglio di prima.